
Opera Rotas

Hermit satyr

On a tree

Human

Rotas

O.R. exhibit
Il quadro raffigura una carrozza tra due palazzi e una strana figura con due mani destre in primo piano. La scena è fortemente distorta e vede come soggetto centrale la carrozza che viene trainata da due uomini completamente asettici. Al posto dei raggi, ci sono altre due figure che corrono dentro le ruote con direzione opposta a quella dei primi due, non vi è alcun cocchiere e nessun passeggero. Il dipinto racconta il rovescio del rapporto tra l’uomo e lo strumento; con il primo che diventa piccolo e asettico e il secondo che invece è imponente e si impone su chi la muove, trasformando il suo creatore in una sorta di sua estensione. Il tutto vuole essere uno specchio alla società contemporanea, con l’obiettivo di far riflettere sul ruolo che hanno alcuni oggetti sul nostro quotidiano.
Il satiro in primo piano è raffigurato come fosse un eremita che si sposta poggiandosi con il suo bastone; la creatura regge in una delle due mani destre un lume, simbolo della ragione e del raziocinio che prevalgono sul buio dell’ignoranza. Lo strano soggetto in questo contesto ironizza il rapporto tra l’uomo e la natura, che impassibile osserva l’agire umano.
Tra i due palazzi distorti vi è una strada che termina con una porta dalla quale sbuca un occhio, sopra di essa vi è una scritta che dice “Sator” ovvero “Dio”. Il titolo del quadro “Opera rotas” è un rimando al quadrato magico che recita la frase” “Sator Arepo Tenet Opera Rotas”. Queste parole hanno un’origine molto antica (probabilmente Pompei 80d.c.) e per tanto ci sono diverse ipotesi su quale sia il significato effettivo, ma la caratteristica principale della frase è quella di essere completamente palindroma. Alcune delle traduzioni recitano “Il seminatore guida con cura le ruote” e “Dio guida e controlla ogni opera del creato”. Ho scelto di riferirmi a questo per dare un titolo all’opera, perché a mio modo di vedere racconta l’inversione dei ruoli del seminatore e della ruota. Il titolo è quindi “Opera Rotas” ovvero la stessa frase spogliata del soggetto “Sator” come a voler rappresentare l’assenza della ragione applicata sull’oggetto.



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Maggio 2023
Titolo: Opera rotas
Dimensioni: 50x60cm
Tecnica: Olio su tela
Prezzo: 600
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